La rinascita di Palazzo dell’Emiciclo è realtà!

“Un giorno di rinascita, di grande speranza e fiducia, a nove anni dal tragico terremoto che ha colpito al cuore la vostra meravigliosa terra, la vostra vita di comunità, e con essa tutta la nostra Italia. Il sisma ha provocato lutti, sofferenze, distruzioni. Ma dalle conseguenze di un terremoto si deve e si può ripartire”.

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha celebrato la rinascita di Palazzo dell’Emiciclo, riconsegnato all’Abruzzo e alla città dell’Aquila dopo un complesso intervento di restauro.

Un evento cui hanno preso parte le principali autorità regionali e che ha visto l’apprezzamento dalle principali cariche dello Stato.

In un altro messaggio, complimenti sono arrivati infatti anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha auspicato “un rinnovato e costante impegno nella ricerca a tutti i livelli di soluzioni antisismiche avanzate e innovative ai fini di una maggiore sicurezza dei cittadini”.

E ancora, secondo il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, “l’Emiciclo restituisce fiducia ai cittadini”. Di “esempio virtuoso della ricostruzione in un luogo simbolo per la collettività abruzzese nel quale siede la rappresentanza popolare della nostra Regione” ha parlato il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini.

Toccante la cerimonia del taglio del nastro con l’Inno di Mameli intonato dal tenore abruzzese Aleandro Mariani. Poi il ‘recital’ del direttore artistico del Teatro stabile d’Abruzzo, Simone Cristicchi. La benedizione alla struttura è stata impartita da monsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita dell’Aquila, che il prossimo 29 giugno sarà nominato cardinale.

Il recupero è costato 8,8 milioni di euro. I lavori sono iniziati nel novembre 2015 per terminare a tempo di record. A svolgerli, tre ditte abruzzesi riunite in un Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti): l’aquilana Rosa Edilizia Srl, capogruppo, la sangrina Ricci Guido Srl e la teramana Elettroidraulica Silvi Srl.

L’edificio è stato messo in grado di sopportare le sollecitazioni sismiche grazie all’isolamento della base dal terreno con un sistema di 61 dispositivi di tipo elastomerico, cui si affiancano 47 appoggi scorrevoli, cioè slitte.

“Oggi, per la Regione Abruzzo, per tutti gli abruzzesi e anche per me personalmente, è un giorno di immensa gioia, perché tutti insieme siamo chiamati a vivere un simbolo di rinascita, di apertura al futuro e alla speranza”, ha affermato il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio.

L’Emiciclo è invece una “casa della democrazia”, per il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso. Per il sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, si è trattato di una “giornata intensa e emozionante in occasione dell’inaugurazione dell’Emiciclo, restituito alla città in tutto il suo splendore”.

La giornata è stata anche l’occasione per fare il punto sui danni da disastri naturali con un convegno internazionale cui hanno partecipato tra gli altri il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, e il geologo Mario Tozzi.

Solo in Italia, è emerso, si stima che il costo delle ricostruzioni post-sismiche degli ultimi 50 anni sia stato pari a circa tre miliardi all’ anno, che salgono a oltre quattro considerando anche i danni dovuti a frane e alluvioni.

E dalle Assemblee regionali la richiesta di rivedere la disciplina sugli “aiuti di Stato” nel dopo catastrofi.

LA REGISTRAZIONE DELLA DIRETTA DELLA CERIMONIA