Un anno di lavori all’Emiciclo, rispunta la facciata ex Gil

Nei prossimi giorni, entro la fine del 2016, si potrà rivedere riscoperta la facciata di una parte consistente del complesso di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo, e in particolare dell’edificio ex Gil che, al termine dei lavori, verrà affidato al Gran Sasso Science Institute, mentre sono conclusi i lavori strutturali sull’edificio principale dell’Emiciclo.

Lo rende noto l’associazione di imprese composta da Rosa Edilizia Srl, capogruppo, Ricci Guido Srl ed Elettroidraulica Silvi Srl, che sta portando avanti il restauro.

I lavori cominciati l’11 gennaio 2016, nel fare il bilancio a circa un anno di distanza, si trovano in una fase di avanzamento rispettosa del programma dei lavori contrattuali.

Venendo all’edificio principale dell’Emiciclo, i lavori strutturali sono ultimati e l’installazione di tutti gli isolatori è terminata, sono stati realizzati tutti i nuovi solai sia del tipo “u-boot” che del tipo in lamiera gregata e acciaio.

Ai piani superiori è in fase di ultimazione la disposizione interna delle tramezzature e la schermatura degli impianti tecnologici. All’esterno sono state riparate tutte le lesioni esterne e sono stati eseguiti tutti i nuovi intonaci retinati, sono state riparate e integrate tutte le cornici superiori il porticato principale.

Lo scavo relativo alla nuova sala ipogea, uno dei punti di forza del progetto, è quasi ultimato così come la relativa fondazione in cemento armato realizzata dopo aver eseguito tutti gli interventi di paratia perimetrale a mezzo palificata.

È stata conclusa anche la parte strutturale della nuova sala “Michetti” ed è in corso di bonifica muraria il nuovo locale biblioteca. Le colonne montanti degli impianti tecnologici sono ultimate e sono in corso le loro distribuzioni in pianta.

Per quanto concerne l’ex Gil, esternamente sono state ripristinate tutte le lesioni presenti, sono stati restaurati e consolidati gli elementi del cornicione, degli imbotti dei vani finestre e di tutte le cornici marcapiano, le pareti sono state restaurate mediante l’applicazione di prodotti specifici e con la successiva tinteggiatura a base di calce del colore concordato con il funzionario di zona della Soprintendenza, l’architetto Antonello Garofalo.

In questi giorni sono in fase di smontaggio i ponteggi esterni; nel terrazzo soprastante è stata sostituita la balaustra in ferro sulla sommità con un sistema di parapetto in vetro strutturale che avrà un impatto meno invasivo sul monumento.

I lavori strutturali su questo edificio sono consistiti essenzialmente nell’installazione degli isolatori sismici, completata così come il rifacimento dei solai al piano terra eseguiti con lamiera gregata e carpenteria metallica.

Terminate anche la riparazione e la bonifica muraria interna ed esterna, la realizzazione delle nuove tramezzature e di tutti gli intonaci interni, ai piani superiori sono stati realizzati tutti i controsoffitti in cartongesso, gli impianti tecnologici e sono in fase di realizzazione le pavimentazioni dei nuovi servizi igienici e la lucidatura di tutti i marmi e di tutte le graniglie esistenti.

I progettisti sono gli ingegneri Riccardo Vetturini, Giacomo Di Marco e Antonello Bottone oltre all’architetto Lucio Zazzara. La direzione dei lavori è affidata all’architetto Pietro Farinosi mentre il responsabile unico del procedimento (Rup) per conto del Consiglio regionale è il geometra Maurizio Blair.

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